venerdì 10 maggio 2013

Book Blogger Hunt: diciannovesima tappa.

Salve  a tutti, sono DAVVERO felice di scrivere questo post!


Prima di inizare riepiloghiamo le regole (potete trovare qui il post d'iscrizione):
- La Book Blogger Hunt è iniziata il 1 Maggio e finirà il 15.
- Questo percorso (ce ne sono tre) consisterà in una serie di interviste tra blogger.
- In ogni intervista dovrete trovare il numero preferito del blogger che pone le domande.Scriveteveli tutti, perché poi vi verrà spiegato come sommarli.
- Commentate più post possibili.
 In questa pagina potete trovare la lista di tutte le interviste e le date di ciascuna.

La diciottesima tappa si è svolta sul blog Book Time e la prescelta per l'intervista sono stata proprio io! Cliccate sul nome del blog per vedere il post (avevate capito che il numero era 23?).

La mia ospite invece è Giovanna del blog Reading at five o'clock.


1) Ciao Giovanna, benvenuta sul mio blog.Per iniziare ci diresti 3 cose su di te?
Ciao Bianca e grazie mille per avermi invitato. Sono veramente felice di essere qui sul tuo blog. Per iniziare cosa posso dire di me. Sono una persona molto socievole e una gran chiacchierona. Amo i colori pastello (quindi rosa, celeste, giallo canarino) e adoro qualcosa di ogni stagione, l'inverno perché è ideale per leggere a casa al caldo con una tazza di buon tè, la primavera perchè posso cominciare ad indossare i miei colori preferiti e l'estate...bhé vivo su un' isola ;) adoro il mare (ma non le meduse, esseri odiosi).

2) Come è nata la tua passione per la lettura?
La mia passione per la lettura è iniziata molto tempo fa quando ero alle scuole elementari e la mia maestra di italiano ci assegnava per le vacanze la lettura di un libro, poi la passione è cresciuta anche grazie ai miei genitori e ai loro regali. Insomma una casa piena di libri :).

3) Come sono nati il blog e il suo nome?
Il blog era nato inizialmente come un diario personale dove riportavo brevi post su alcuni libri, quando mi sono accorta che molte mie amiche mi chiedevano consigli su un determinato libro, se era bello o no e così ad ottobre dell'anno scorso ho deciso di aprire il blog a tutti, creando un luogo dove potessi parlare apertamente e a chi volesse leggermi dei libri che ho letto o che sto leggendo. Il nome è venuto invece pensando a quella che è potrei dire una mia seconda passione, amo bere il tè alle cinque del pomeriggio d'inverno soprattutto perché crea quell'atmosfera accogliente e calorosa ideale per leggere un bel libro. Ecco com'è nato Reading at five o'clock, anche se ho mantenuto il titolo originale "Confession of a small town Bookaholic" come sottotitolo, perchè mi rappresenta anche lui, dopo tutto sono una lettrice compulsiva di una piccola "città" (in realtà è uno scoglio in mezzo al mare ma siamo lì u.u).

4) Oltre a leggere, cosa fai nel tempo libero?
Nel tempo libero mi diletto con la grafica usando programmi come Photoshop Elements o Gimp, oppure con la scrittura di piccole storie che non vedranno mai la luce se non quella del mio cassetto credo. E colleziono cartoline e immagini ritagliate che poi uso per decorare delle scatole, adoro conservare le cose, lo confesso.

5) Cosa pensi degli ebook?
Credo che sia stato un passo obbligato dell'editoria, la tecnologia ha portato un progresso tale che la letteratura per mantenersi al passo e non essere lasciata indietro non poteva portarsi allo stesso livello, devo però ammettere che in Italia al momento conviene quasi sempre comprare il libro in versione cartacea, perché non sempre il prezzo della versione digitale sia competitivo e ciò aiuta l'editoria cartacea a mantenersi a galla.

6) Leggi in lingua?
Si qualcosa,ma non quanto vorrei leggere. :(

7) Quali sono le 3 cose che porteresti con te su un'isola deserta?
 Tre cose? Solo tre...oddio ecco ora vado in crisi. Ehm posso portare la libreria??? No? Mannaggia. Allora direi il mio reader carico di libri e di batteria, una scortà di tè (anche se su un'isola deserta direi che quello freddo è molto meglio :)) e....una tenda... Ok lo ammetto la tenda è perchè non sapeva cosa dire...però una tenda è utile su un'isola deserta. Credo...

8) E i 3 libri che consiglieresti a tutti?
 Colpa delle stelle di John Green, Oscar e la dama in rosa di Eric - Emmanuel Schmitt e Il Cavaliere d'inverno (sequel compresi) di Paullina Simmons sono i tre libri che consiglierei.

9) Grazie mille per aver risposto alle mie domande.
Grazie a te per avermi invitato Bianca e per aver pazientato...a volte sono lenta come un bradipo :).

E con questo si conclude la diciannovesima tappa della Book Blogger Hunt.
Sempre oggi si svolgerà la ventesima sul blog Reading at five o'clock, mi raccomando, non perdetela!

10 commenti:

  1. Le tre cose che porterei su un'isola deserta sono una valigia con i miei libri preferiti e tutti quelli in wishlist che non ho ancora letto, il mio guitalele e la mia agenda per scrivere pensieri e parole non dette (come sono poetica oggi).

    RispondiElimina
  2. A questo punto devo assolutamente rimediare, non posso più più rimandare la lettura della trilogia del Cavaliere d'inverno! Questa intervista e numerosi altri post di questa iniziativa mi hanno messo una tale curiosità che non posso più resistere senza sapere cosa succede in quel libro!!!
    ps. new follower! Complimenti per il blog, ho fatto un bel giretto e penso proprio che ritornerò =D

    RispondiElimina
  3. Anche a me piace lavorare con programmi di grafica! Purtroppo non molto tempo fa ho dovuto formattare il pc e ho perso tutto -.-
    Ormai è da tanto che non facciò più nulla, se riprendessi in mano Photoshop non credo sarei in grado di usarlo!
    In un'isola porterei..... una bella scorta di cioccolata solubile (tanto il latte lo trovo nelle noci di cocco, no?), i miei libri preferiti e.... una tendina da campeggio! Non che sia capace di costruirne una ma bisogna pur iniziare da qualche parte! :D

    RispondiElimina
  4. Ahahaha che bell'intervista! :D mi sono piaciute tutte le tue risposte Giovanna! In effetti non è male l'idea di portarsi dietro sull'isola TUTTA la libreria, almeno così si risolve il problema di "quale libro mi porto?"
    Ah, tra l'altro, anch'io odio le meduse (che schifo!)

    Ps:Ciccina l'immagine di sfondo che hai scelto per il tuo blog con tutti i barattoli di caramelle è stupenda! *.*

    RispondiElimina
  5. bè la libreria è uin'ottima risposta! Sicuramente porterei il reader ma ne inventerei uno a batteria solare cosi no problem quando finirà la carica e mio figlio e il mio compagno! La sopravvivenza è assicurata!

    RispondiElimina
  6. E' stato un piacere rispondere alle tue domande :d alcune molto divertenti che mi hanno permesso di rispondere spontaneamente :)) senza pensarci..di getto.

    Comunque rimango dell'idea che una libreria si può portare...è una cosa u.u che poi sia piena è un altro fatto ;)

    RispondiElimina
  7. Bella intervista. Visto che quasi tutti i blogger che hanno partecipato a questa iniziativa hanno elogiato Colpa delle stelle dovrò vedere di reperirlo ;)

    RispondiElimina
  8. Concordo sull'ebook come passo obbligato dell'editoria... anche se secondo me rimane comunque doveroso non abbandonare totalmente il cartaceo...io, personalmente, proprio non ce la farei ;)

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...