giovedì 23 maggio 2013

Recensione 7 il numero maledetto di Jordan Orlando e Barnabas Miller

Ecco la recensione della Review War!

Titolo: 7 il numero maledetto
Autore: Barnabas Miller e Jordan Orlando
Casa editrice: Newton Compton
Prezzo: 9,90 € cartaceo
Edizione: ebook
Pagine: 320
Trama:
Mary Shayne aveva desiderato che il suo diciassettesimo compleanno fosse speciale, un evento da ricordare, ma di certo non immaginava che si sarebbe svegliata nuda, nel letto di un negozio di mobili, con i postumi di una terribile e inspiegabile sbronza. E la giornata prosegue nel peggiore dei modi: a scuola nessuno sembra ricordare il suo compleanno, non le sue migliori amiche, Amy e Joon, né il suo ragazzo, Trick che, invece di farle gli auguri, la lascia. Con il trascorrere delle ore, Mary si convince sempre più che qualcuno ce l'abbia con lei, e i fatti le danno ragione, perché prima della fine della giornata viene uccisa a sangue freddo. Ma la morte non è che l'inizio di una nuova odissea. Mary, infatti, si ritrova intrappolata in uno strano limbo, costretta a rivivere il giorno della propria morte attraverso gli occhi delle sette persone che le erano più vicine, ognuna delle quali - scopre con sgomento - aveva più di una ragione per odiarla. Ma chi di loro l'ha uccisa? E perché? Per scoprirlo e cercare di cambiare ciò che è stato, Mary dovrà fare i conti con i dolorosi misteri e gli inconfessabili segreti che si nascondono sotto la patina dorata del suo mondo perfetto.

La mia recensione
Se volete un consiglio, non leggete la trama di questo libro.Perché ne svela più della metà.Se siete curiosi di leggerlo e volete informarvi sulla storia vi basterà sapere che 7 il numero maledetto tratta di una storia molto, molto particolare.
E' il giorno del diciassettesimo compleanno di Mary.Il giorno perfetto, che lei aspettava da tanti anni, è finalmente arrivato.
Peccato che vada tutto storto.
Per iniziare, Mary si sveglia in un letto da Crate & Barrell, un negozio di mobili, sola, nuda e senza alcun ricordo della notte precedente.Ed è solo l'inizio: questo si rivelerà un giorno molto misterioso, in cui niente ha un senso per la ragazza...
Ho iniziato questo libro pochi giorni prima del mio compleanno.Sapevo di cosa parlava ed ho chiesto a me stessa: "Perché l'hai cominciato proprio adesso, non potevi farlo prima?".
Il fatto è che la storia riesce a prendere molto, quindi avevo davvero paura di svegliarmi nuda da Mobilissimo.
Per fortuna non è successo.
Ma passiamo al libro.
7 il numero maledetto è scritto veramente bene.Ho letto poche volte libri a quattro mani, ma devo dire che riescono sempre a centrare l'obiettivo.
Questo riesce a prenderti dalla prima parola e non ti fa staccare facilmente dalla lettura.
Lo sfondo su cui si muovono i personaggi è New York, ma non raggiunge una grande importanza.
Tutti i personaggi sono ben caratterizzati ed hanno una storia precisa.
Mary,ovviamente, è la protagonista.E' la classica ragazza popolare, bellissima, amata da tutti.Anche se lei non è veramente così.Mary Shayne non esiste veramente, è solo una facciata creata dalla ragazza per essere    al centro dell'attenzione.Durante il corso del libro si scoprono molte azioni abbastanza spiacevoli da lei compiute, ma devo dire che come personaggio mi è piaciuta, anche se non sempre condividevo le sue opinioni.
Mary a casa ha una vita abbastanza difficile, con il padre morto dieci anni prima, la madre malata ed abbastanza melodrammatica (anche se solo nella prima parte) e la sorella che sostiene costantemente la donna che le ha dato la vita.
Fuori, invece, ha molti amici, come Joon ed Amy, ed un meraviglioso fidanzato, Patrick.
Il libro è diviso in tre parti.La prima è la più noiosa, anche se nient'affatto brutta, ma dalla seconda si inizia veramente ad entrare nel vivo della storia e ad interessarsi a questa.
I colpi di scena si succedono uno dopo l'altro, lasciando il lettore costantemente col fiato sospeso, fino ad arrivare alla fine.
Sotto certi punti di vista un libro un po' inquietante, ma ho scoperto ormai da un po' che questo genere di libri mi spaventa ed affascina allo stesso tempo.
Iniziando la lettura non sapevo che cosa aspettarmi e sono rimasta molto soddisfatta da quello che ho trovato, un libro veramente bello, ben scritto, che riesce a portarti dentro di sé in un momento.
Mi sento di consigliarlo veramente a tutti, ma soprattutto a chi a voglia di qualcosa di nuovo, diverso da qualsiasi cosa abbia mai letto.
Per alcuni particolari potrebbe ricordare altre letture, ma riesce comunque ad essere originale e nuovo.
@@@@ stelle!
Ed ecco la citazione che ho scelto da questo libro:
Riconobbe quel pulsare, quel ritmo: il proprio cuore, lento e regolare come il suono smorzato della grancassa della peggiore band del mondo, mentre suona e risuona il proprio pezzo peggiore. Dolore a base di vodka, l'aveva definito una volta, un cupo dolore pulsante.

1 commento:

  1. Bella recensione! Ma alla fine non ho capito, ti sei svegliata o meno da mobilissimo?
    =)

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