lunedì 23 giugno 2014

"Blog Tour di "Il Giardino degli Aranci - Il Mondo di Nebbia" di Ilaria Pasqua, con Giveaway! SESTA TAPPA

Salve a tutti!! Ecco la sesta tappa del Blog tour de "Il Giardino degli Aranci - Il Mondo di Nebbia" di Ilaria Pasqua, libro che mi è piaciuto molto ed ho recensito QUI.

“Si possono cancellare i ricordi, forse, ma ciò che abbiamo vissuto ritorna sempre a tormentarci, in una forma o nell’altra”






















TITOLO: "Il Giardino degli Aranci - Il Mondo di Nebbia"
AUTORE: Ilaria Pasqua
GENERE: Distopico/Urban Fantasy
PAGINE: 292
PREZZO: 1.99 €
FORMATO: Ebook (epub, pdf, mobi
EDITORE: Nativi Digitali Edizioni
DATA DI PUBBLICAZIONE: 14 maggio 2014
LINK PER L'ACQUISTO: http://www.natividigitaliedizioni.it/prodotto/il-mondo-di-nebbia/
TRAMA: Il Mondo di Nebbia, dove Aria e il fidato amico Henry vivono e frequentano un liceo come tanti altri ragazzi, nasconde dei segreti inquietanti, come incubi che prendono forma e sono in qualche modo collegati ai Cinque Sacerdoti, misteriosi individui che controllano la città.
Aria non è però una ragazza come tutte le altre: in quel mondo ha la sensazione di "girare a vuoto", e dentro di sé sospetta che dietro ai suoi incubi ci siano verità dimenticate... sarà l'incontro con Will, che come lei sembra frustrato e insoddisfatto da quella realtà, a rivelarle che tutto quello in cui credeva prima è nient'altro che un'illusione. Qual è la verità dietro quel mondo? Chi sono i Cinque? E in che modo Aria ha il potere di cambiare tutto?
"Il mondo di nebbia", ora con un nuovo editing, è la prima parte della trilogia fantasy-distopica "Il Giardino degli Aranci". Ilaria Pasqua ci guida in un mondo ricco di misteri, una realtà che sembra annullare i ricordi dolorosi, ma che nasconde molte ombre. Sarà la strana brigata di Aria, Will ed Henry, unita da una forte amicizia (ma non solo) a squarciare i veli della nebbia?


IL BLOG TOUR
Il Blog Tour di
"Il Giardino degli Aranci - Il mondo di Nebbia" vi presenterà, in dieci tappe, i primi due capitoli del romanzo divisi in estratti ognuno dei quali sarà pubblicato da un blog differente. Ad ogni tappa del blog tour sarà associato un Giveaway della durata di una settimana, che in cambio di un mi piace alla pagina Facebook dell'editoreNativi Digitali Edizioni e del blog ospite vi dà la possibilità di vincere una copia dell'ebook (in .epub, .mobi o .pdf, come preferite) per ogni singola tappa! Altre azioni social come un tweet o l'iscrizione a una mailing list danno più punti per aumentare la possibilità di essere estratti tramite l'applicazione Rafflecopter, che decreterà il vincitore. In questo modo, se la fortuna non è dalla tua durante una tappa potrai riprovare in quelle successive!


L'ESTRATTO
L’edificio scolastico era stato da poco rimodernato, eppure non sembrava. Cambiare le vetrate e aggiungere mattoncini sulla facciata non si può chiamare rimodernamento, pensavano un po’ tutti i ragazzi. E poi era l’interno quello che sarebbe dovuto cambiare. Le aule erano state ridipinte ma l’arredamento era quello di sempre: sedie di plastica, banchi di legno scheggiati, crepe qua e là che non erano state fatte scomparire.
Ciò su cui si erano concentrati gli sforzi era stata l’installazione di nuovi portali agli ingressi, più numerosi e, di conseguenza, più minacciosi.
“Che scocciatura. Perché ci tengono tanto?” chiese Aria calciando un sasso.
“Perché come sai, trattenere gli incubi nuoce alla salute peggio del fumo” rispose Henry alzando le sopracciglia. “È così, non fare quella faccia”.
“Alla fine non possiamo saperlo se è così, visto che ce ne liberiamo” rispose infastidita Aria gesticolando.
“Vorresti provare?” Henry si era innervosito. “Perché non provi e non ti fai ammazzare? Eh? Che dici?”
Aria, che fino a quel momento stava camminando, si bloccò sul posto e si voltò verso di lui: “Vorrei avere almeno la possibilità di provare e vedere con i miei occhi se è vero” disse a voce bassa cercando di non mostrare il fastidio che provava.
“Che bisogno c’è, non ti fidi? Se dicono che fanno male, è così. Perché diavolo uno vorrebbe rischiare la vita!” disse Henry.
“Non lo so”. Ed era vero, Aria non capiva perché provasse quel desiderio, non sapeva se la sua fosse semplice curiosità o qualcos’altro, una spinta in una direzione che non conosceva.
“Ehi”, Henry prese per una spalla la ragazza che fissava la facciata dell’edificio persa nei suoi pensieri e la voltò verso di lui. “Fammi questo favore. Non ci provare mai, ok?” disse con voce dolce ma venata da una reale paura, come chi sta guardando un profondo dirupo dall’alto. “Ti prego” aggiunse cercando i suoi occhi che guardavano il punto in cui l’edificio toccava il cielo.
“Sì, ok” rispose lei abbassando gli occhi sulla finestra della sua classe.
Will era in piedi dietro il vetro e la guardava, come se stesse ascoltando.
“Tanto non potrei comunque” sussurrò poi dirigendosi verso l’ingresso. “Vieni dai”.
I ragazzi passarono in due dei portali e proseguirono. Non avevano rivelato incubi.
Aria ripensò a quella volta in cui uno dei loro compagni aveva tentato, per gioco, di passare attraverso il portale con un incubo ben nascosto. I suoi, ricordava, solitamente assumevano la forma di un porta sigarette, qualcosa che era facile nascondere nelle tasche, anche se lui lo teneva nei calzini, e così fece.
Il ragazzo passò fischiettando, mascherando il timore, mentre gli amici gli gridavano alle spalle di lasciar perdere.
Appena il piede del ragazzo varcò il portale, una serie di scariche luminose lo avevano colpito, paralizzato, liberato dell’incubo e rigettato indietro.
A quanto pareva, perché l’uomo non subisse danni, l’incubo doveva essere consegnato spontaneamente, dalle stesse mani del possessore. E i punti di raccolta servivano proprio a evitare che i cittadini si facessero del male.
Nessuno potrebbe strapparmelo dalle mani, ricordò di aver pensato Aria quel giorno. Solo i portali fuori dagli edifici pubblici potrebbero farlo con la forza. Se non esistessero, niente mi impedirebbe di tenerli, non capì perché di colpo le era venuto da pensare a una cosa del genere.
Il loro compagno era rimasto in ospedale per tre settimane. L’effetto collaterale del portale era stato devastante. Il ragazzo non faceva altro che urlare a ogni risveglio. L’incubo, dopo quel giorno, gli procurava un dolore fortissimo, come se ogni osso del corpo si spezzasse e nello stesso momento si ricomponesse paralizzando ogni muscolo. Anche il sonno era travagliato, faticoso, convulso, frenetico, come se si fosse costretti a salire una montagna con un peso insopportabile sulle spalle e poi, una volta in cima, si venisse spinti giù e si rotolasse tra aghi appuntiti, fino a giungere inermi su una superficie d’acqua gelida.
Questo raccontò il compagno ad Aria, il giorno in cui lei andò a trovarlo in ospedale. La ragazza si vergognò molto per la motivazione che l’aveva spinta ad andare a trovarlo, sapeva che era stata la curiosità più che la preoccupazione.
Quando vide il suo compagno, ad Aria sembrò che non fosse più lo stesso, come se gli avessero strappato un pezzo di anima, e questo rafforzava quell’impressione sugli incubi.
“Anche quello è un pezzo di noi, e noi ce ne priviamo con così tanta facilità” si diceva Aria. “È un peso, questo è vero. Un gravoso peso, ma è sempre un prodotto del nostro inconscio, di noi stessi. Non dovremmo gettarlo via”. La ragazza si sentiva sempre più in colpa per quella sensazione di sollievo che provava nel liberarsene, eppure in quel poco tempo che ci passava assieme percepiva altro, oltre all’inevitabile peso, ma non aveva mai avuto il tempo di analizzarlo, perché se ne dimenticava ogni volta che si lasciava alle spalle il punto di raccolta.
Le fece effetto vedere il compagno ridotto in quella maniera. Dopo non seppe più che fine avesse fatto, non tornò a scuola né lei se ne interessò. Quella cosa l’aveva spaventata e non voleva affrontare ciò che al ragazzo era successo.
Quando Aria l’aveva raccontato a sua nonna, lei aveva riso, poi con sguardo serio e con un approccio completamente diverso, l’aveva convinta a non andare più a trovarlo, a pensare agli affari suoi. Forse era morto o non era riuscito a riprendersi, della seconda possibilità era più che certa.
Ti è piaciuto? Scopri di più sul sito di Nativi Digitali Edizioni
Rimani aggiornato sulle prossime tappe del BlogTour partecipando all'evento su Facebook!

COME PARTECIPARE AL GIVEAWAY

Per vincere una copia in formato epub e pdf di "Il Giardino degli Aranci - Il Mondo di Nebbia" è sufficiente partecipare al Giveaway su Rafflecopter
Regole del giveaway: è possibile partecipare dal 23/06 al 29/06.
In base agli "obiettivi" che completate vi verranno assegnati dei "punti", ognuno dei quali aumenta le probabilità di estrazione
Obiettivi da completare:
- Mettere mi piace alla pagina facebook di Nativi Digitali: 2 punti (obbligatorio)
- Mettere mi piace alla pagina facebook del blog ospitante: 2 punti (obbligatorio)
- Mettere mi piace alla pagina facebook dell'autrice Ilaria Pasqua: 2 punti (non obbl.)
- Tweet personalizzato: 2 punti (non obbl.)

Il giorno successivo allo scadere del Giveaway, Nativi Digitali Edizioni contatterà il vincitore sul contatto email o al profilo facebook che avete inserito per partecipare!
In bocca al lupo!

Data
N. Tappa
Blog ospitante
19-25 maggio
Prima
26-01 giugno
Seconda
02-08 giugno
Terza
09-15 giugno
Quarta
16-22 giugno
Quinta
23-29 giugno
Sesta
Tappa attuale
30-06 luglio
Settima
07-13 luglio
Ottava
14-20 luglio
Nona
21-27 luglio
Decima


a Rafflecopter giveaway

E, con questo, il post è finito ^^.
Cosa ne pensate dell'estratto?
Parteciperete al giveaway?

2 commenti:

  1. fatto tutto, il libro sembra bellisismo partecipo
    marialice pompilii
    rosaspina86@gmail.com

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  2. ho messo mi piace a tutte le 4 pagine <3
    e-mail: uffa396@live.com
    fb Sara Soleil

    RispondiElimina

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